Parma, Soragna, Busseto e Busetto
Cronaca semiseria degli Hb Live in Soragna, 15 Maggio 2004)
E' andata parecchio bene, direi.
Viaggio tutto da raccontare, anche se per iscritto molte cose non rendono.
Specie quello di ritorno, con casello bloccato per lavori *lunardiani* e noi
costretti a deviare fino a Cremona per prendere l'autostrada li'.
Starring: Leo alla guida, io e Gigi navigatori, Damiano spettatore passivo,
Sandro addetto stampa; avra' fatto una decina di telefonate tutte uguali:
*uuuuueiiiiilllllaaaaa, noi abbiamo trovato autostrada bloccata, stiamo
andando per Cremona, la strada e' tutta curve, sto quasi per vomitare*
(veramente diceva anche altro ma anche questo rende di piu' a raccontarlo
dal vivo)
Sempre meglio dell'amico di Damiano che si era inventato una gita nei luoghi
*verdiani* ma aveva confuso Busseto con Busetto ed invece delle distese dove
il nostro concepi' *Va' Pensiero*, la comitiva si trovo' nelle brume della
bassa trevigiana.
All'arrivo a Soragna acquisto omaggio floreale per Giorgia, rottura della
macchina fotografica di Sandro, quindi foto con pullmino abortita.
Incontro con auto blu proveniente da Parma che temevamo potesse prenderci
per terroristi viste le facce.
Poi abbiamo capito che ci avrebbero preso per deficienti, visti i parasole
con Titti e gatto Silvestro che facevano bella mostra ai lati del pullmino.
Entrata alla Taverna del Lupo alquanto tranquilla, camerieri disponibili e
solerti nel darci le disponibilita'.
Meno disponibile, invece, Giorgia, nell'accettare il saluto di Sandro che,
intendendo darle un'affettuosa pacca sulla spalla, improvvisamente veniva
colto da confusione anatomica e scivolava invece, chiaramente senza volerlo,
mezzo metro piu' in basso e dieci centimetri piu' dietro.
Incompreso.
Sound check decente, tutto funziona.
Un cameriere viene a dirci di stare calmi con i volumi perche' ci sono degli
americani che senno' non sentono bene i bombardamenti su Nassirya.
Via con l'aperitivo.
Ottimo il parmigiano (poteva essere altrimenti?) e via con la prima parte.
Beatles, bene.
Inizia la cena, ottimi (poteva essere altrimenti?) tortelli e ravioli, cosi'
cosi' la carne, il vino si lasciava bere (e visto che si
lasciava.............), poi via con la seconda parte.
Bene anche questa.
Solo che tornano i camerieri minacciati dagli americani:
*o smettete o vi mandiamo la mamma di Bush*
Ne facciamo una e poi smettiamo.
Coccato senior ed un dirigente indigeno amante di poesia e di lambrusco
(poteva essere altrimenti?) fanno gli anfitrioni, lodano serata, gruppo,
dipendenti.
Ovaciones Y Peanas.
Nella confusione, ci appropriamo di un libro di fotografie locali niente
male, del cachet promesso, di altre 3 date e ci allontaniamo.
A mezzanotte siamo in strada, alle 03.45 siamo a casa.
Mi addormento pensando che:
Leo non sara' mai convocato da Jean Todt ma e' molto affidabile.
Wish You Were Here non c'entrera' niente, ma vien fuori proprio bene.
Giorgia merita piu' spazio.
Mi piace proprio suonare con gli Hb