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Biblica Boulevard Revisited - Le cose che succedono e le cose che sono Biblica Boulevard Revisited 2002
 

Impegno e melodia, rock e canzone d'autore si inseguono in questo progetto: ci siamo occupati raramente e forse a torto di formazioni che si esprimono in lingua italiana, non è tuttavia una regola impossibile da infrangere. Ecco perchè arriviamo a parlare dei Biblica Boulevard Revisited, gruppo padovano nato nel '99 su iniziativa di Giuseppe Gazerro, autore di tutti i testi e personaggio con una lunga storia musicale alle spalle. Si sono fatti conoscere a livello locale e non solo, attraverso la partecipazione a numerose manifestazioni, prima di approdare a questo Le cose che succedono e le cose che sono, debutto sulla lunga distanza che riesce perfettamente a sintetizzare il loro immaginario musicale, politico e letterario. Piace soprattutto la chiarezza delle proprie idee, uno schierarsi non urlato (Resistenza Acustica, Il Sonno della Ragione Genera Mostri) e ricco di citazioni (Taj Mahal), che si riallaccia in fondo ad una lunga tradizione cantautorale (la cover di Quinn The Eskimo di Dylan spiega più di molte parole). Le liriche di Gazzero hanno assorbito l'impegno civile di alcune esperienze degli anni settanta, e la stessa inflessione vocale, che a tratti ricorda da vicino quella di Fossati, non fa che confermare queste impressioni. Gli fanno eco le ottime chitarre di Andrea Scarso e l'hammond di Manuel Donato, che disegnano linee sospese tra robusto rock ed aperture melodiche, già impostate per una prevedibile improvvisazione dal vivo. Alcune ballate godono di un grande respiro (Il Prete e il Deportato, tra le cose milgiori), ma sono gli scatti elettrici e i momenti più mossi a dare tonalità squisitamente rock al disco (Nessun Peccato da Confessare, la dura Nell'Aria di Piove), che a volte rischia di calare in tensione (Terra Zero Terra di Zero, Se Guardo Te (Elena), Le Cose che Sono). Il prossimo passo dovrebbe essere una maggiore coesione tra liriche e musica, non sempre in sintonia, ed una produzione che metta ancor più in risalto il sound corposo della band. Una nota di merito va comunque assegnata alla confezione, ben fatta e comprensiva di tutti i testi: un lavoro apprezzabile e dispendioso, vista la sua natura indipendente
(Fabio Cerbone)

Info e contatti:
giuseppegazerro@tin.it