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Non mi ha entusiasmato.

Ne’ che mi avessero entusiasmato tantissimo gli altri Ben Harper, d’altronde.

E’ uno degli autori di cui capisco la grandezza (non ho piu’ l’eta’ in cui si pensa che quel che piace a te corrisponda a quel che e’ bello), ma che non mi dice granche’.

Mi e’ sempre suonato ripetitivo, un po’ deja-vu, quasi inutile, se l’aggettivo non suonasse offensivo.

Con i *Blind Boys of Alabama* e dopo aver sentito le ovaciones y peana di mezzo mondo, compreso qualche amico di cui mi fido ciecamente (vatti a fidare degli amici…..) J)), pensavo che potesse in ogni caso uscire il capolavoro.

Invece non mi ha fatto muovere le braccia ne’ cambiare idea.

L’artista c’e’, non c’e’ dubbio, lo stesso titolo *There Will Be A Light*,  parla di motivazioni, di *senso*, non e’ l’artista rock solo coca e sesso, non c’e’ dubbio.

Le parole sono *vere*, non e’ il solito *chissenefregadei testi-e’solorockandroll*, non c’e’ dubbio.

La musica scava.

Ma non tocca, secondo me.

Si parte con lo spiritual piu’ puro di *Take My Hand*, il solito doppio accordo su cui sbizzarriri con le voci e poi via con gli Stones, Otis Redding, anche un po’ di Creedence nei pezzi successivi.

Si’, grandioso; ma Ben Harper?

In *Well Well Well* ci sono addirittura cori gospel; la ricerca della luce di cui al titolo si fa piu’intensa; accelera ritmo e si intensifica in *Satisfied Mind*, cover di un pezzo di Hayes and Rhodes che aveva gia’ sollevato punti interrogativi quando fu usato da Dylan nel ’80 a segnare l’inizio della sua conversione.

In *Mother Pray* si canta a cappella ed in *There Will Be A Light* c’e’ l’apoteosi finale, quando si scatta tutti in piedi, con cori a 3, anche 4 voci, le cantanti nere che fanno a gara  a chi sale di piu’ sulle scale cromatiche e tutti si sentono felici e redenti.

Ed il brano e’ decisamente bello, ma chi non ha meno di 30 anni non puo’ non sentire che questo non e’ un brano di Ben Harper, questo e’ Let It Be con la politicizzazione vocale di NoWoman No Cry.

Oppure No Woman No Cry con l’armonizzazione  perfetta di Let It Be.

E a questo punto si preferiscono gli originali.

E si rivalutano anche autori come Curtis Mayfield, Bob Dylan e soprattutto Van Morrison che le stesse operazioni tentarono 40, 30 e 20 anni fa, ma con minore successo di critica.

Mala tempora currunt?

 

BEN HARPER – THERE WILL BE A LIGHT

Track List:

Take My Hand, Wicked Man, Where Could I Go, Church House Steps, 11th Commandment, Well Well Well, Picture of Jesus, Satisfied Mind, Mother Pray, There Will Be A Light.

 

Cos’e’:

Folk Rock Acustico, Gospel/Spiritual Rock, Country Rock, Folk Elettrico

 

Il brano migliore:

There Will Be A Light

Il peggiore:

Mother Pray

 

Se vi piace, vi piacera’ anche:

Van Morrison – Astral Weeks

Curtis Mayfield – People Get Ready

Bob Dylan – Slow Train Coming